Trento: Sabato pomeriggio movimentato per i soccorritori trentini
TRENTO – Un sabato pomeriggio movimentato quello di oggi, 17 maggio, per i soccorritori trentini, impegnati in due delicati interventi nei boschi sopra Villa Rendena e sui sentieri della Cima Hoabonti, nel cuore del Lagorai meridionale.
Due episodi distinti, avvenuti quasi in contemporanea, che hanno richiesto l’impiego coordinato di squadre via terra e dell’elisoccorso.
Giovane ferito testando un robot cingolato nei boschi di Villa Rendena
Un ventottenne di Pelugo è rimasto ferito in modo serio alla mano mentre si trovava in compagnia del padre nei boschi sopra Villa Rendena, intenti a testare un piccolo robot radiocomandato cingolato. Il mezzo, durante una manovra, si è ribaltato: nel tentativo di rimetterlo in posizione, il giovane ha inserito la mano sotto il veicolo, rimanendo incastrato con una lesione profonda all’arto.
La richiesta di aiuto è arrivata alle 14:30 al Numero Unico per le Emergenze 112, grazie alla compagna del padre, presente sul posto. Sono subito intervenuti due soccorritori della Stazione Val Rendena Busa di Tione, che hanno applicato un torniché per limitare l’emorragia, stabilizzando il ferito in attesa dell’arrivo dell’elisoccorso.
L’elicottero ha provveduto al trasporto d’urgenza del giovane all’ospedale Santa Chiara di Trento, con il supporto dei Vigili del Fuoco locali che hanno collaborato alle operazioni di messa in sicurezza dell’area. Le operazioni di salvataggio si sono concluse intorno alle 15:30.
Escursionisti in difficoltà sulla neve a Cima Hoabonti
Quasi in contemporanea, un altro allarme è scattato lungo il sentiero 325, nel settore sud del Lagorai, dove un gruppo di nove escursionisti giovani era impegnato nella discesa dalla Cima Hoabonti. Intorno ai 1.600 metri di quota, due membri del gruppo sono scivolati lungo un canale ancora innevato, punteggiato da salti di roccia e tratti molto esposti.
A perdere l’equilibrio per prima è stata una ragazza di 15 anni di Pergine, scivolata per circa 80 metri, riportando escoriazioni multiple. Nel tentativo di fermarla, un ragazzo sedicenne di Vignola-Falesina ha seguito la stessa traiettoria, cadendo però per “soli” 10 metri, riuscendo fortunatamente a bloccarsi in tempo.
Anche in questo caso, la chiamata al 112 è partita immediatamente dai compagni, permettendo alla Centrale Unica di Emergenza di mobilitare l’elicottero da Pieve di Cadore, in quanto quelli trentini erano già operativi altrove. I due giovani sono stati raggiunti e stabilizzati dall’equipe sanitaria, quindi elitrasportati all’ospedale di Feltre per ulteriori accertamenti.
Contemporaneamente, una squadra della Stazione di Pergine del Soccorso Alpino è salita a piedi fino al resto del gruppo, accompagnando i sette ragazzi illesi a valle in sicurezza.
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