Donna di 99 anni dona il fegato a Padova: trapianto storico nella medicina italiana – Una donna di 99 anni ha donato il proprio fegato, permettendo un trapianto che entra di diritto nella storia della medicina italiana. L’intervento, eseguito con successo nella notte tra il 17 e il 18 aprile, ha visto coinvolta l’equipe di chirurgia epatobiliare e dei trapianti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, eccellenza nazionale diretta dal professor Umberto Cillo.
Trapianto con tecnica DCD
La donazione è avvenuta secondo la modalità DCD, ovvero “donazione a cuore fermo”, una tecnica innovativa e complessa, sviluppata grazie alla collaborazione tra la Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliera, guidata dal professor Gino Gerosa, e i reparti coinvolti nel trapianto. Questa procedura permette il prelievo di organi anche in assenza di battito cardiaco, ampliando le possibilità di donazione in contesti prima impensabili.
Padova conferma la sua eccellenza sanitaria
L’operazione è stata portata a termine con successo su un paziente che ora si trova in buone condizioni di salute. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha commentato con entusiasmo l’evento, sottolineando come «questo trapianto rappresenta il volto migliore della nostra sanità». Ha voluto esprimere il proprio ringraziamento al team medico, in particolare ai professori Umberto Cillo, Enrico Gringeri, e al dottor Demetrio Pittarello, per aver reso possibile un intervento di tale portata.
«Ancora una volta il Veneto dimostra di essere in prima linea nel campo della sanità», ha affermato Zaia, rimarcando la competenza, la dedizione e l’innovazione che caratterizzano il sistema sanitario regionale.
La protagonista di questo gesto di straordinaria generosità è una donna di 99 anni, la più anziana donatrice di fegato mai registrata in Italia. Il suo contributo non solo ha salvato una vita, ma ha anche dimostrato che l’età non è un limite assoluto alla donazione, soprattutto se accompagnata da una valutazione attenta e rigorosa delle condizioni dell’organo. Promuovere la consapevolezza che anche in età avanzata è possibile donare è un passo fondamentale per ridurre le liste d’attesa e salvare più vite umane.
Padova modello per l’Italia
L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova si conferma come centro d’eccellenza, punto di riferimento per la chirurgia dei trapianti a livello nazionale. Il trapianto record si aggiunge a una lunga serie di interventi innovativi che hanno segnato il progresso medico negli ultimi anni.
Un esempio simile lo si era visto in precedenza, quando Padova si era distinta per un altro intervento di grande rilievo nel panorama nazionale.
Ogni giorno, decine di professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Padova mettono a disposizione il loro sapere per offrire cure all’avanguardia. L’impresa di questa settimana non è solo un traguardo medico, ma anche un segnale forte per tutta la cittadinanza: la donazione di organi può trasformare il dolore in speranza, in ogni fase della vita.
Una sanità che guarda al futuro, senza dimenticare l’umanità. Come affermato dallo stesso Zaia: «È motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità sapere che dietro risultati come questi c’è un sistema sanitario che lavora con serietà, preparazione e passione».
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