Domegge di Cadore, soccorsi nella notte 4 escursionisti dispersi tra i boschi

Quattro escursionisti statunitensi persi tra i boschi sopra Casera d’Aieron recuperati dal Soccorso alpino a Domegge di Cadore.

04 settembre 2025 09:29
Domegge di Cadore, soccorsi nella notte 4 escursionisti dispersi tra i boschi -
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DOMEGGE DI CADORE (BELLUNO) – Intervento notturno per il Soccorso alpino del Centro Cadore, chiamato a recuperare un gruppo di escursionisti statunitensi che avevano perso l’orientamento tra i boschi sopra Casera d’Aieron. L’allarme è scattato attorno alle 21 di mercoledì 3 settembre, quando la Centrale del 118 ha ricevuto la richiesta di aiuto. I quattro giovani, tutti 32enni, avevano imboccato un tracciato non segnalato dopo la partenza dal Rifugio Chiggiato verso il Rifugio Baion, dove avrebbero dovuto pernottare. Nei giorni scorsi il Soccorso alpino era intervenuto anche per il recupero di un parapendista sul Monte Valinis.

Escursionisti divisi in due gruppi

Il gruppo complessivo era formato da sette amici. In fase di salita, si erano divisi scegliendo percorsi differenti: tre avevano seguito il sentiero 261, raggiungendo senza problemi il rifugio; gli altri quattro avevano optato per un tracciato basso non segnalato, perdendo ben presto la traccia nel bosco. Stanchi e intimoriti dall’oscurità, hanno deciso di fermarsi e chiedere soccorso.

A quel punto una squadra composta da nove volontari è partita in direzione delle coordinate comunicate. Dopo aver percorso parte del tracciato, i soccorritori hanno individuato i dispersi grazie ai richiami vocali. Gli escursionisti, seppur affaticati, erano in buone condizioni fisiche ed erano provvisti di una piccola torcia per illuminare il cammino. Altri interventi si sono registrati anche in Friuli, come nel soccorso di un gatto caduto in un torrente a Polcenigo.

Recupero concluso a mezzanotte e mezza

Una volta raggiunti, i quattro sono stati riaccompagnati sul sentiero principale e condotti fino al Rifugio Baion, dove li attendevano i compagni. L’intervento si è concluso verso mezzanotte e mezza, senza necessità di cure mediche.

Il Soccorso alpino rinnova l’invito a pianificare attentamente i percorsi, evitando sentieri non segnalati e ricordando sempre l’importanza di partire attrezzati con illuminazione adeguata e dispositivi GPS. Per chi ama la montagna abbiamo riportato anche l’iniziativa dei 10mila passi sul Monte Faeit a Magnano in Riviera.

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