Giovani protagonisti di Connessioni culturali a Ronchi

Presentato a Ronchi dei Legionari il progetto “Connessioni culturali” del CCM, realizzato dai ragazzi del Servizio civile solidale con reel social sul patrimonio locale.

29 agosto 2025 17:32
Giovani protagonisti di Connessioni culturali a Ronchi -
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RONCHI DEI LEGIONARI, 29 agosto 2025 – Si è tenuta questa mattina a Villa Vicentini Miniussi la presentazione di “Connessioni culturali”, il progetto di comunicazione sperimentale curato dal Consorzio Culturale del Monfalconese (CCM) e realizzato dai ragazzi e dalle ragazze del Servizio civile solidale.

Alla conferenza erano presenti il presidente del CCM Davide Iannis, il direttore Roberto Del Grande, e i rappresentanti dei Comuni coinvolti: il sindaco di Ronchi Mauro Benvenuto, la vicesindaco di San Canzian d’Isonzo Flavia Moimas e l’assessore alla Cultura di Sagrado Chiara Aglialoro. Accanto a loro i protagonisti del progetto: Gioel Miola, Ester Josephine Weeks, Diana Hajosevic, Emilio Baldassini, Laura Benvenuto e Silvia Milocco, accompagnati dal coordinatore Joshua Cesa.

Un progetto di comunicazione sperimentale

“Connessioni culturali” ha permesso ai sei volontari – tutti tra i 16 e i 17 anni – di entrare in diretto contatto con il patrimonio culturale del territorio: dalla conoscenza di luoghi significativi per la memoria storica, alla collaborazione con il personale del CCM, fino all’esplorazione degli archivi storici. Da questo percorso è nata l’idea di realizzare una serie di reel per i social, pensati con un linguaggio vicino ai giovani, capaci di raccontare episodi, persone e luoghi attraverso una comunicazione fresca e coinvolgente.

I video, completamente ideati e realizzati dai ragazzi (dalla sceneggiatura al montaggio, dai disegni dei personaggi al doppiaggio), saranno pubblicati nei prossimi mesi sui canali social del CCM e dell’Ecomuseo Territori.

Le dichiarazioni

“Abbiamo creduto fin da subito in questo percorso – ha spiegato il presidente del CCM, Davide Iannis – perché ci siamo chiesti quali siano i linguaggi e i mezzi capaci di catturare l’attenzione degli adolescenti. Il Servizio civile solidale ha dato la risposta: i giovani hanno ideato e prodotto contenuti veri e propri, dimostrando che il nostro patrimonio può essere raccontato in modi nuovi e creativi”.

Il consigliere regionale Antonio Calligaris ha sottolineato il valore del progetto: “Questa iniziativa è una dimostrazione concreta di come le istituzioni vogliano ascoltare i giovani e coinvolgerli davvero. È una prospettiva nuova, che offre loro la possibilità di esprimersi con progetti concreti. Il lavoro del CCM e dei Comuni coinvolti merita un grande apprezzamento”.

Servizio civile solidale: numeri e opportunità

Il Servizio civile solidale promosso dal CCM ha registrato 63 domande di partecipazione a fronte di 22 posti disponibili. Diciotto sono stati destinati a progetti estivi da 240 ore (luglio e agosto), mentre quattro a percorsi annuali da 360 ore (luglio 2025 – giugno 2026).

Accanto a “Connessioni culturali”, sono stati avviati altri progetti: “GenerAzioni in biblioteca” a Romans d’Isonzo e San Canzian d’Isonzo, “Biblioteca dinamica” a Ronchi, Turriaco e Villesse, “Tra libri e idee” a Romans d’Isonzo e Fogliano Redipuglia, oltre a “Estate da leggere” alla Biblioteca civica “Falco Marin” di Grado.

Un’opportunità che permette ai giovani residenti in Friuli Venezia Giulia tra i 16 e i 17 anni di vivere un’esperienza di volontariato formativa, utile non solo alla crescita personale, ma anche alla costruzione di nuovi strumenti di comunicazione culturale per le comunità locali.

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