Caorle, violenza sessuale su una ragazza 14enne: arrestato educatore di Comunione e Liberazione

CAORLE - Questa mattina, nella tranquilla località di Caorle, un fatto ha scosso la comunità: un uomo di 52 anni, noto educatore legato al movimento di Comunione e Liberazione, è stato arrestato con a...

19 agosto 2023 14:52
Caorle, violenza sessuale su una ragazza 14enne: arrestato educatore di Comunione e Liberazione -
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CAORLE - Questa mattina, nella tranquilla località di Caorle, un fatto ha scosso la comunità: un uomo di 52 anni, noto educatore legato al movimento di Comunione e Liberazione, è stato arrestato con accuse gravi. È emersa una faccia oscura di una persona che avrebbe dovuto rappresentare un punto di riferimento per i giovani. L’uomo è responsabile provinciale di Gioventù Studentesca “Don Giussani” a Reggio Emilia. I carabinieri lo hanno arrestato a casa dei genitori a Caorle, Venezia.

L'ARRESTO E LE ACCUSE

Le forze dell'ordine di Rimini e Castelnuovo Monti (Reggio Emilia) hanno operato congiuntamente per notificare all'uomo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le accuse rivolte sono pesanti: violenza sessuale su una minorenne di appena 14 anni.

IL RUOLO NELLA COMUNITÀ RELIGIOSA

L'uomo non era una figura qualunque. Oltre ad essere un educatore per Gioventù Studentesca, movimento legato a Comunione e Liberazione, era membro dei Memores Domini. Questa associazione laicale cattolica vede i propri membri impegnati a vivere i precetti religiosi di povertà, castità e obbedienza.

Memores Domini e Comunione e Liberazione

La notizia dell'arresto ha sicuramente gettato un'ombra sul movimento ciellino e sull'associazione Memores Domini. Entrambe le entità rappresentano per molte persone un punto di riferimento nella loro crescita spirituale e nella loro fede.

RIFLESSIONI E CONSEGUENZE

Sarà compito della giustizia fare chiarezza sulla vicenda e stabilire le responsabilità dell'uomo. Tuttavia, episodi come questo pongono inevitabilmente domande sul ruolo degli educatori all'interno delle comunità religiose e sulla necessità di meccanismi di controllo e verifica più stringenti.

La comunità di Caorle, così come quella religiosa più ampia, dovrà affrontare e superare questo momento difficile, rafforzando la propria vigilanza e garantendo sicurezza e protezione ai propri membri, in particolare ai più giovani.

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