I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Schio hanno recentemente messo sotto accusa un uomo del posto, di 69 anni, per presunto maltrattamento di animali. L’azione è stata intrapresa in seguito a un intervento che ha portato alla scoperta di condizioni di vita disumane per un animale a lui affidato.
Dettagli dell’operazione
Nella giornata di martedì 16 aprile 2024, seguendo un mandato della Procura della Repubblica di Vicenza, i militari hanno perquisito l’abitazione del sospettato. Hanno scoperto un cane di media taglia, di sesso femminile, rinchiuso in un spazio angusto e mantenuto in condizioni igienico-sanitarie precarie. A seguito del ritrovamento, il cane è stato sequestrato e affidato alle cure del canile comunale di Schio, dove riceverà le necessarie attenzioni e cure.
Precedenti dell’indagato
Questa non è la prima volta che l’uomo si trova nei guai con la legge per questioni legate al trattamento degli animali. In precedenza, era stato deferito alla giustizia per aver trasportato tre cuccioli meticci in una busta della spesa, all’interno di un esercizio pubblico, evidenziando una situazione di disagio per gli animali coinvolti.
Reazioni della comunità e misure preventive
L’episodio ha suscitato reazioni forti all’interno della comunità locale e sollevato interrogativi sulla necessità di monitorare più attentamente le condizioni di vita degli animali domestici. Gli attivisti per i diritti degli animali hanno chiesto misure più severe per prevenire il ripetersi di tali episodi, insieme a una maggiore sensibilizzazione sul trattamento etico degli animali.
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