Mistero in Alto Adige, indumenti lungo la sponda del fiume ma non c'è nessuno: cosa è successo

Ritrovati indumenti abbandonati lungo la Rienza a Brunico: scatta l’allarme.

11 agosto 2025 17:30
Mistero in Alto Adige, indumenti lungo la sponda del fiume ma non c'è nessuno: cosa è successo -
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BRUNICO (BOLZANO) – Un episodio curioso e allarmante ha destato l’attenzione di residenti e forze dell’ordine a Brunico, nella gola della Rienza. La scena, avvenuta nel pomeriggio di ieri, 10 agosto, sembrava il preludio a un’emergenza.

Alcuni passanti hanno segnalato la presenza di indumenti abbandonati sui sassi, a pochi metri dalla riva del torrente. Erano le 14:30 quando sul posto sono stati rinvenuti un paio di pantaloncini corti, infradito, biancheria intima e asciugamani, senza alcuna traccia del proprietario nei dintorni.

I Vigili del fuoco perlustrano l'area ma non trovano nessuno

Sul luogo sono intervenuti i Vigili del fuoco di Brunico e il soccorso acquatico, che hanno perlustrato accuratamente l’area. Le ricerche si sono concentrate lungo il corso d’acqua e nelle zone circostanti, ma non è stata individuata alcuna persona che potesse essere collegata a quegli effetti personali. In casi simili, si teme sempre il peggio.

L'appello alla cittadinanza diffuso anche sui social

Gli operatori hanno diffuso un appello urgente: “Se riconoscete questi indumenti o li avete lasciati lì per errore, contattate subito il numero 112. Ogni segnalazione può essere utile per evitare ricerche lunghe e inutili”.
L’invito è stato rilanciato anche attraverso canali social e mezzi di comunicazione locali, in modo da raggiungere il maggior numero possibile di persone.

Falso allarme, solo una dimenticanza

Dopo poche ore, grazie alle segnalazioni arrivate, la situazione è stata chiarita. I vestiti appartenevano a un gruppo di amici che il giorno precedente si era fermato in quel punto per fare il bagno nel torrente.

Avevano semplicemente dimenticato di raccogliere tutti gli oggetti prima di andar via.
La notizia è stata accolta con sorpresa ma soprattutto con sollievo da parte delle autorità e dei cittadini: falso allarme, nessuno era in pericolo.

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