La Fenice in rivolta: "Via Beatrice Venezi". Abbonamenti cancellati e scioperi: cosa sta succedendo.
Gabriele Venezi difende la figlia Beatrice dalle polemiche sulla nomina alla Fenice.


VENEZIA – Al centro delle polemiche per la nomina a direttrice musicale del Teatro La Fenice di Venezia c’è Beatrice Venezi, giovane direttrice d’orchestra e figlia di Gabriele Venezi, ex candidato sindaco di Lucca e dirigente nazionale di Forza Nuova nel 2007.
La difesa del padre
Intervistato da La Stampa, Gabriele Venezi ha dichiarato: «Molti hanno scritto che mia figlia Beatrice Venezi non abbia le competenze per la direzione musicale del Teatro La Fenice di Venezia perché figlia di un picchiatore di destra. Eppure io ho smesso di fare politica attiva da 15 anni, anche per evitare che fosse d’ostacolo alla sua carriera».
La nomina di Venezi
Il padre ha aggiunto che la figlia è rimasta amareggiata dalle polemiche e dalle critiche al suo curriculum, pur dirigendo il Teatro Colón di Buenos Aires e preparando La Traviata per il centenario del teatro. «Sta preparando uno dei teatri più prestigiosi del mondo, ha scritto quattro libri, inciso dischi e diretto orchestre celebri. Ma nessuno guarda il curriculum, sono tutti accecati da qualcos’altro», ha spiegato Venezi a La Stampa.
Mobilitazione dei lavoratori
Dopo le contestazioni dell’orchestra, anche gli altri lavoratori del teatro si sono uniti al dibattito, proclamando “stato di agitazione permanente” e annunciando possibili scioperi, sit-in e manifestazioni per tutelare la professionalità degli artisti e il rispetto delle regole democratiche nella gestione della Fondazione. I lavoratori chiedono la revoca immediata della nomina, definita irrispettosa dei principi di confronto e trasparenza, ricevendo solidarietà da sindacati del Teatro Regio di Torino e dalla Cgil, che denunciano una deriva autoritaria della sovrintendenza.
Il curriculum e il ruolo dell’orchestra
Secondo esperti del settore, la valutazione della nomina passa anche dal parere dell’orchestra, che esprime la propria opinione al sovrintendente. La relazione tra direttore e maestranze è considerata fondamentale per garantire qualità e armonia artistica nelle esecuzioni. La poca esperienza di Venezi è stata segnalata in quanto significativamente inferiore a quella dei predecessori della Fenice.