Episodi di spaccio e frequentazioni sospette: chiuso per 30 giorni bar nel quartiere Camin a Padova
Il bar è risultato fungere da base per l'attività dei pusher del quartiere oltre ad avere parte della clientela con precedenti penali
Elisabetta Beretta
PADOVA – Un bar situato a Padova in via Vigonovese, nel quartiere Camin, è stato chiuso per 30 giorni dopo una serie di episodi che hanno destato forte preoccupazione sul piano dell’ordine pubblico e della sicurezza.
Il provvedimento, firmato dal questore Marco Odorisio, è stato notificato oggi, 22 ottobre, dagli agenti della Questura di Padova.
Il bar, gestito da cittadini di origine cinese, era da tempo sotto osservazione per la presenza di soggetti legati ad ambienti criminali e per il verificarsi di episodi riconducibili allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Base logistica dei pusher del quartiere
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il locale era diventato una base logistica per i pusher della zona, punto di ritrovo per accordi e scambi illeciti.
Durante un’operazione di polizia dello scorso 4 ottobre, la Squadra Mobile ha arrestato un cittadino tunisino colto in flagrante mentre cedeva una dose di cocaina a un cliente, dopo aver concordato la transazione proprio all’interno del bar. Non si tratta di un caso isolato: già nel settembre 2023, un’altra indagine aveva portato all’arresto di un individuo sempre di origine tunisina che utilizzava il locale per incontrare i suoi acquirenti.
Diversi precedenti penali tra gli avventori del locale
Gli agenti della Polizia di Stato avevano inoltre riscontrato che il bar risultava abitualmente frequentato da persone con precedenti penali, in particolare per reati contro la persona, il patrimonio e legati al consumo di droghe o alcolici.
Un controllo effettuato lo scorso 15 aprile dal personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico ha rivelato che tra i dodici clienti presenti nel locale, sei avevano precedenti penali. Nella stessa occasione, gli agenti hanno trovato sotto una sedia un pacchetto di sigarette contenente 2,05 grammi di hashish, subito sequestrato.
Sospensione della licenza per 30 giorni
Alla luce di questi elementi, il questore Odorisio ha disposto la sospensione della licenza per un mese.
Il provvedimento è stato motivato non solo dai risvolti penali, ma anche dalla necessità di tutelare i cittadini, poiché la costante presenza di individui ritenuti socialmente pericolosi minava il senso di sicurezza degli abitanti della zona.
