La nuova geografia del rischio climatico
I dati mettono in luce una situazione preoccupante e senza margine per interpretazioni ottimistiche: l’incremento delle vittime legate a fenomeni climatici estremi in Europa è stato del +1200% dal 2020 ad oggi. In cifre assolute, si è passati da una media di 903 decessi l’anno nel periodo 2010-2019 a oltre 12.000 solo nei primi anni di questo decennio. Questi numeri confermano come il cambiamento climatico non sia più solo una minaccia astratta, ma un dramma concreto e quotidiano anche nel Vecchio Continente.
La tecnologia può salvare vite
Alluvioni, ondate di calore, tempeste e incendi non sono più situazioni eccezionali. Secondo un recente rapporto del Center for International Climate Research (CICERO), entro il 2044, il 70% della popolazione mondiale sarà esposta ad almeno un evento climatico estremo. Questo dato ridefinisce completamente la geografia globale del rischio, includendo l’Europa tra le aree più vulnerabili.
L’aumento delle vittime in Europa è dovuto non solo alla frequenza crescente di tali eventi, ma anche alla fragilità delle infrastrutture e alla scarsa preparazione di molte aree urbane. Città costruite in epoche diverse, senza criteri di resilienza, si trovano oggi ad affrontare fenomeni per i quali non erano state progettate.
Europa a rischio: serve un piano condiviso
Secondo Massimiliano Palma, CEO di Regola, azienda italiana specializzata in soluzioni tecnologiche per la sicurezza pubblica, i numeri sono allarmanti ma prevedibili. È necessario passare dalla reazione alla prevenzione, adottando sistemi di allerta rapida, strumenti digitali per il soccorso, educazione alla cittadinanza e collaborazione tra enti pubblici e privati.
Regola ha sviluppato il sistema nowtice Mass Alerting System, integrato con l’App IO per notifiche di massa, che può fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni dove ogni minuto conta.
Il precedente: gli effetti concreti anche in Italia
Non è la prima volta che l’Italia si trova al centro di emergenze simili. Ci sono stati casi che hanno evidenziato la reale e tangibile minaccia anche nel nostro Paese. Questi eventi anticipano ciò che potremmo vivere sempre più frequentemente se non verranno adottati strumenti concreti.
Il tempo sta finendo
Il cambiamento climatico è una realtà che colpisce duramente, anche in Europa. Le previsioni per i prossimi 20 anni indicano aumenti delle temperature, eventi meteorologici estremi più frequenti, crisi idriche e minacce alla sicurezza alimentare. È chiaro che la resilienza non è più una scelta, ma una necessità.
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