Nella mattinata del 30 settembre a Spresiano, un incidente sul lavoro ha portato alla morte di un operaio di 48 anni nello stabilimento della Canzian Inerti in via delle Fornaci. E’ accaduto poco prima delle 09.30. Le squadre di emergenza, tra cui il personale del SUEM, i vigili del fuoco, i carabinieri e lo SPISAL, sono intervenute tempestivamente sul luogo dell’incidente. Poco prima della disgrazia l’operaio stava eseguendo lavori di manutenzione di un camion. È durante queste delicate operazioni che si sarebbe verificato l’evento tragico. L’uomo è stato investito da una sponda del mezzo pesante. Nel dettaglio è stato colpito alla testa dalla sponda posteriore di un autoarticolato su cui stava effettuando dei lavori. Il medico del Suem ha solo potuto constatare la morte dell’uomo.
Le circostanze esatte sono ancora oggetto di indagine. La vittima è Andrea Toffoli, 48 anni, residente ad Arcade, originario di Vittorio Veneto. L’uomo lascia la moglie e due figli.
Il Soccorso immediato
Appena ricevuta la notizia dell’incidente, il personale del SUEM (Servizio Urgenze Ed Emergenze Mediche) è stato tra i primi a raggiungere la scena, seguito da vicino dai vigili del fuoco e dai carabinieri. Lo SPISAL (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), ha anch’esso inviato un team per valutare la situazione.
Il SUEM ha svolto un ruolo cruciale nel fornire le prime cure mediche all’operaio ferito. Il tempestivo intervento però non ha scongiurato le gravi conseguenze per la vittima che è purtroppo deceduta.
I vigili del fuoco hanno effettuato una valutazione della scena, assicurando che non ci fossero ulteriori rischi per i soccorritori.
I carabinieri hanno avviato un’indagine per determinare le cause dell’incidente. Questo evento tragico mette in luce la costante necessità di monitorare e migliorare le misure di sicurezza negli ambienti di lavoro.
Lo SPISAL è stato coinvolto per valutare se le norme di sicurezza sono state rispettate e per esaminare le condizioni che hanno portato all’incidente. I risultati di questa indagine saranno fondamentali per prevenire futuri infortuni.
Questo incidente è un forte monito per tutte le parti interessate sull’importanza delle misure di sicurezza sul lavoro. La comunità di Spresiano è scossa e in attesa di risposte.
Infortunio mortale alla Canzian Inerti. Paglini (Cisl Belluno Treviso): “La strage continua. Ha senso continuare con questo modello di sviluppo che include morti e infortuni nei ‘costi’ di produzione?”Potente (Filca Cisl Belluno Treviso): “Tanto, troppo lavoro concentrato in un breve periodo e parallelamente pochissimi investimenti in rinnovamento di macchine e attrezzature.”
“Per quanto non passi giorno che non si sentano dichiarazioni scandalizzate per la carenza di sicurezza sul lavoro noi continuiamo inermi a conteggiare una lunga scia di morti. Un altro padre di famiglia che non tornerà più a casa.” Queste le parole costernate del segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini alla notizia dell’infortunio mortale in cui ha perso la vita un 48enne in un cantiere a Spresiano.
“Troppa superficialità nell’ordinare e applicare procedure di sicurezza – prosegue Paglini -evitare morti e infortuni sul lavoro non può essere considerato un modus operandi secondario, soprattutto nel settore dell’edilizia. Istituzioni, politica, associazioni datoriali e di rappresentanza, comunità intera devono porsi un interrogativo: ha senso continuare a produrre con questo modello di sviluppo che contabilizza implicitamente morti e infortuni nei ‘costi’ di realizzazione di prodotti e servizi?”
“Mentre attendiamo di capire cause e circostanze di questo ennesimo episodio mortale che vede coinvolte le cave, ci stringiamo forte a questa famiglia. Continuiamo a ribadire che in questo settore, per effetto dei bonus e dei pochissimi controlli, vi è stato, nel post covid, tanto, troppo lavoro concentrato in un breve periodo e parallelamente pochissimi investimenti in rinnovamento di macchine e attrezzature. Investimenti che sono indispensabili per lavorazioni e ambienti di lavoro, soprattutto in un settore che è tra quelli con i più alti livelli di rischio.” Così commenta la notizia della morte di Andrea Toffoli il segretario generale della Filca Cisl Belluno Treviso Marco Potente.
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