Il Festival del Cinema di Cannes parla veneto: il 20 maggio la 76esima edizione della rassegna cinematografica ospiterà la proiezione speciale di “Anselm” (Das Trauschen der Zeit), il docufilm in 3D del regista tedesco Wim Wenders dedicato alla vita dell’artista Anselm Kiefer, girato anche a Venezia e a Marghera con il sostegno della Veneto Film Commission grazie al fondo Location Scouting.
Prodotto da Road Movies, “Anselm”, oltre che in Germania e in Francia, è ambientato anche a Marghera e a Palazzo Ducale a Venezia, dove sono state girate alcune scene in occasione della mostra su Kiefer (conclusasi lo scorso gennaio) “Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce”.
Alla proiezione a Cannes saranno presenti l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari, il presidente di Veneto Film Commission Luigi Bacialli e il direttore Jacopo Chessa.
“È un motivo di vivo compiacimento per la Regione del Veneto partecipare a questo importante festival. Si tratta di un’occasione per promuovere l’impegno dell’amministrazione e della Veneto Film Commission a sostegno della produzione cinematografica – dichiara l’assessore Cristiano Corazzari -. Il Veneto, fin dagli albori della cinematografia, è stato una delle regioni europee più amate e frequentate dai maestri del cinema, e con la nostra partecipazione a Cannes vogliamo sottolineare come negli anni si sia consolidato un patrimonio di esperienze e conoscenze professionali di riconosciute capacità a livello internazionale. Grazie alla creazione di uno specifico fondo a favore della produzione cinematografica la Regione intende valorizzare questo patrimonio, così come intende valorizzare le città d’arte e i paesaggi di un territorio che rappresenta davvero un set ideale”.
Il Veneto è inoltre protagonista a Cannes anche alla Quinzaine des Réalisateursder: il 22 maggio verrà proiettato “Il compleanno di Enrico” del regista feltrino Francesco Sossai, prodotto da DFFB (Germania) e KIDAM (Francia). Il corto, in concorso, è stato girato tra Sedico e Belluno, nelle località Roe Basse e Col del Vin.
Sossai aveva già girato in Veneto, nei dintorni di Feltre, il lungometraggio “Altri cannibali”, con il quale ha vinto tra il 2012 e il 2022 numerosi riconoscimenti a Festival internazionali.
WIM WENDERS
Anselm (Das Trauschen der Zeit) – 2023
Dopo il successo di Pina, Wim Wenders ci invita nuovamente ad unirci a lui in un viaggio tridimensionale alla scoperta di uno degli artisti più visionari del nostro tempo: il pittore e scultore Anselm Kiefer.
Il nuovo documentario di Wim Wenders ha seguito da vicino il lavoro e la filosofia dell’artista tedesco di fama mondiale, riflettendo sul ruolo dell’arte e della cultura nella società odierna. Nati entrambi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, questi due grandi artisti del nostro tempo sono accomunati dalle loro vite parallele in arti diverse – soprattutto perché il regista voleva diventare pittore e il pittore considerava la scrittura e anche il cinema – e sono entrambi coinvolti nella costruzione di una nuova identità sociale e culturale dell’Europa.
Grazie alla tecnologia 3D e all’uso della risoluzione ultraelevata a 6k, l’opera di Anselm Kiefer viene offerta allo spettatore con una vicinanza e un’immersione senza precedenti. Wenders mostra la Germania di Kiefer, la sua infanzia e adolescenza, i suoi primi anni da giovane pittore sconosciuto in una zona remota del Paese, dove ha praticamente lavorato in isolamento, e poi la sua svolta e il suo successo internazionale. Wenders ci porterà poi a Barjac, nel sud della Francia, dove Kiefer ha avuto per 30 anni uno studio sulle montagne delle Cévennes, che oggi fa parte della Fondazione Eschaton.
E poi nel suo attuale studio vicino a Parigi, dove l’artista lavora attualmente.
Il culmine del film è la mostra e l’installazione site-specific a Palazzo Ducale di Venezia (22 marzo 2022 – 6 gennaio 2023) dal titolo: Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce, un evento unico che mette direttamente a confronto i maestri del passato con il ruolo e il lavoro dell’artista contemporaneo in un luogo profondamente radicato nella storia europea.
Questo nuovo documentario di Wim Wenders è una festa per gli occhi e per il cuore, e soprattutto un invito a credere nel potere positivo dell’arte per una nuova generazione.
La fotografia è di Franz Lustig (The Aftermath), le musiche di Leonard Küßner (Dear Future Children) e il montaggio di Maxine Goedicke (Everything Will Change). Sullo schermo ci sono Anselm Kiefer, Daniel Kiefer (giovane), Anton Wenders (ragazzo).
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