Il terminal passeggeri dell’aeroporto di Venezia: un progetto di ampliamento in corso
VENEZIA – Il terminal passeggeri dell’aeroporto di Venezia si prepara a subire importanti cambiamenti con un ambizioso progetto di espansione che sta entrando in una fase cruciale: la posa della copertura a doppia falda della nuova struttura segna un passo fondamentale verso la sua apertura al pubblico prevista entro maggio 2026. Questo intervento, del valore di circa 64 milioni di euro, darà vita a un edificio di 14.300 metri quadrati, collegato all’attuale terminal tramite un corridoio sospeso progettato per garantire continuità architettonica e una qualità ambientale superiore.
Un terminal moderno, sostenibile e ispirato a Venezia
Il nuovo edificio, principalmente dedicato ai voli Schengen, sorgerà sul lato nord dell’aeroporto, in perfetta armonia stilistica con il terminal inaugurato nel 2002. Si distinguono le ampie superfici vetrate, con una facciata lunga 150 metri e alta fino a 20 metri, e l’utilizzo di materiali come laterizio, legno, acciaio, rame e pietra d’Istria, che richiamano la tradizione veneziana e il profilo delle storiche “tese” dell’Arsenale.
È importante sottolineare che la riqualificazione degli spazi aeroportuali è un aspetto chiave per l’attrattività del territorio, come dimostrano anche altri progetti di eccellenza nel Nordest.
La struttura si sviluppa su quattro livelli: piano interrato per i magazzini, piano terra con 4 gate per imbarchi remoti, primo piano con 6 gate a servizio di 3 pontili, mezzanino e secondo piano dedicato a spazi commerciali, ristorazione, relax e nursery. Particolare attenzione è stata dedicata alla copertura reticolare in acciaio, con la sua distintiva geometria a “gagiandra” e profili per un totale di 380 tonnellate.
Efficienza energetica e comfort per il futuro dell’aeroporto
Il progetto include soluzioni impiantistiche all’avanguardia per ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale. Tra le innovazioni:
- Sistemi di controllo intelligente della temperatura e dell’umidità in base all’affollamento
- Pompe di calore alimentate da sonde geotermiche per la produzione di acqua calda e refrigerata
- Recupero e riutilizzo delle acque meteoriche per scopi tecnici e sanitari
- Illuminazione a LED ad alta efficienza con regolazione automatica
- Pannelli fotovoltaici sui pontili di collegamento per una potenza complessiva di oltre 100 Kw
Queste scelte, già implementate nel terminal attuale, rientrano nella strategia SAVE per raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2030, consolidando l’aeroporto veneziano come un modello nazionale di sostenibilità e innovazione.
Per ulteriori approfondimenti sulle migliori pratiche di sostenibilità e modernizzazione nelle infrastrutture italiane, vi invitiamo a consultare anche questa panoramica sulle trasformazioni in atto nel settore.
Qualità dei servizi e modularità per il traffico in crescita
Come sottolineato dal presidente Enrico Marchi, il nuovo terminal è progettato per soddisfare le esigenze di un traffico sempre più internazionale e intercontinentale, offrendo spazi ampi, luminosi e una vasta gamma di servizi commerciali che combinano marchi internazionali e prodotti locali. La modularità della nuova struttura permetterà di adattarsi alla crescita del traffico, mantenendo sempre l’eccellenza del servizio e la personalizzazione dell’esperienza del passeggero.
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