Non fa rientro a casa, alpinista 53enne trovato senza vita. Cosa è successo

RECOARO TERME (VI) — Tragedia sulle Piccole Dolomiti. È stato ritrovato senza vita l’alpinista 53enne di Valdagno che non aveva fatto ritorno al consueto appuntamento del pomeriggio, facendo scattare l’allarme per il mancato rientro.

L’allarme e le prime ricerche

Nel tardo pomeriggio di venerdì 7 novembre, intorno alle 17.30, la compagna dell’uomo, preoccupata perché il telefono risultava libero ma senza risposta, si era recata nei luoghi abitualmente frequentati dal compagno, fino a individuare l’auto parcheggiata nei pressi del Rifugio Campogrosso. Da quel momento è partito il dispositivo di ricerca coordinato dal Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno e da quello di Schio, che hanno iniziato a battere la zona palmo a palmo.

Il ritrovamento degli oggetti e del corpo

Durante le operazioni, i soccorritori hanno rinvenuto alcuni oggetti personali appartenenti all’alpinista ai piedi della parete del Cornetto, lungo la via Soldà, una delle più note e impegnative del gruppo montuoso. Nello stesso momento, l’elicottero della Guardia di Finanza di Bolzano, dotato di Imsi Catcher, ha captato il segnale del cellulare dell’uomo, localizzando il corpo in prossimità dell’attacco della via, punto da cui l’escursionista stava arrampicando in solitaria prima della caduta fatale.

Operazioni di recupero

Secondo le prime ricostruzioni, l’alpinista sarebbe precipitato per diversi metri, perdendo la vita sul colpo. Le squadre del Soccorso alpino, con il supporto dell’elicottero, hanno lavorato per raggiungere il luogo dell’incidente e avviare le delicate operazioni di recupero della salma.