Diffondevano foto di ragazzine nude nella chat dello sci: condannati allenatore e giovane atleta
Allenatore e atleta condannati per aver diffuso foto intime di minorenni e contenuti razzisti in una chat di squadra. Sospensione condizionale della pena per entrambi.
Samuele Meton
VERONA – Un allenatore di sci nordico e un atleta di 20 anni hanno patteggiato una pena per la diffusione di foto intime di atlete minorenni in una chat di squadra. Il tribunale di Verona ha condannato l'allenatore a un anno e tre mesi di reclusione, oltre a una multa di 6.000 euro, mentre l'atleta ha ricevuto dieci mesi di reclusione e una multa di 4.000 euro.
Contenuti illeciti e razzismo nella chat
Nel gruppo WhatsApp, oltre alle foto intime, venivano condivisi anche contenuti razzisti e fotomontaggi di Hitler. I due erano accusati di diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite e di propaganda razzista. Le indagini hanno rivelato che le immagini, originariamente condivise tra atlete minorenni e i loro coetanei, erano state successivamente inoltrate dal giovane atleta e dal tecnico nella chat della squadra maschile, composta da ragazzi sotto i 18 anni. L'allenatore, un sottufficiale dell'Esercito, aveva incentivato la diffusione di questi contenuti, promettendo posizioni nella squadra in cambio delle foto.
Sospensione condizionale della pena
Entrambi gli imputati potranno beneficiare della sospensione condizionale della pena, un'opportunità che consente loro di non scontare la condanna in carcere, salvo comportamenti successivi contrari alla legge.
