Colpito da una scarica di calci e pugni: brutale aggressione a un comandante Actv
Finisce a terra quasi privo di sensi. Tre settimane di prognosi. Già identificati e denuncicati gli aggressori grazie alle telecamere


MURANO (VENEZIA) – Un episodio di violenza in pieno servizio ha scosso il personale del trasporto pubblico locale di Murano. Un comandante Actv è stato aggredito venerdì sera, 17 ottobre, alla fermata Venier, mentre si trovava momentaneamente a terra per gettare alcuni rifiuti dopo l’attracco del motoscafo giracittà.
Due uomini, risultati poi fratelli e residenti a Murano, avrebbero atteso il momento giusto per colpirlo, sorprendendolo senza possibilità di difesa. Il pilota è stato travolto da una serie di calci e pugni.
La dinamica dell'aggressione
Il comandante, un uomo di circa cinquant’anni, aveva appena lasciato la maggior parte dei passeggeri alla fermata “Colonna” ed era sceso per pochi istanti, lasciando a bordo il marinaio. Proprio in quel frangente un barchino, che secondo alcuni colleghi seguiva da tempo il mezzo pubblico, ha accostato poco distante.
Uno dei due fratelli è sceso e lo ha raggiunto senza esitazione, colpendolo con un pugno violento in pieno volto che gli ha fatto cadere gli occhiali a terra.
Il pilota, ancora stordito, è stato immediatamente raggiunto anche dall’altro aggressore e travolto da una serie di calci e pugni. Le botte lo hanno fatto finire a terra quasi privo di sensi.
Il marinaio, resosi conto di quanto stava accadendo, è intervenuto tempestivamente, prestando soccorso e allertando i Carabinieri.
Tre settimane di prognosi
L’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale, dove i medici gli hanno riconosciuto tre settimane di prognosi.
Le immagini di videosorveglianza hanno consentito alle forze dell’ordine di identificare i responsabili in tempi brevi.
I due fratelli sono stati denunciati.
Le prime ricostruzioni ipotizzano un rancore legato alla navigazione, forse per questioni di precedenza o onde di scia.