TREVISO – Una vicenda che ha destato sorpresa e preoccupazione si è verificata la mattina di domenica 23 marzo, quando un ragazzo di 15 anni ha attaccato un anziano di 86 anni con un coltello in via Sant’Antonino. La discussione tra i due è nata da un richiamo dell’anziano sul comportamento del giovane mentre camminava. Il ragazzo stava infatti fumando una sigaretta e procedeva contromano, un comportamento che ha scatenato la reazione dell’anziano.
Il giovane si consegna alla polizia
Dopo aver ferito l’anziano con un coltello, il ragazzo, senza riferire subito l’accaduto ai genitori, è andato a scuola il giorno successivo. Con una profonda ferita al pollice causata dal contatto con la lama, ha aspettato il cambio dell’ora e ha quindi contattato i Carabinieri per ammettere la propria responsabilità. Ha spiegato che il rimprovero dell’anziano lo ha fatto “esplodere”, portandolo a prendere il coltello che aveva con sé e a colpire il pensionato. Il giovane ha anche confessato di aver gettato via il coltello dopo l’aggressione.
Le condizioni dell’anziano e il rimorso del ragazzo
Feliceamente, l’anziano è stato ferito solo superficialmente, con la moglie che ha notato il sangue dalla spalla solo al suo rientro a casa. Il 15enne, pentito per quanto accaduto, ha manifestato il desiderio di chiedere scusa all’uomo. Nonostante l’atto violento, il ragazzo ha mostrato un profondo pentimento.
L’inchiesta e le possibili conseguenze
Il ragazzo, senza precedenti penali, è stato accusato di lesioni personali aggravate. Il suo avvocato ha evidenziato che, senza la confessione del giovane, sarebbe stato difficile individuare il responsabile, poiché non ci sono telecamere di sicurezza in quella zona. L’avvocato ha inoltre sottolineato che la confessione del ragazzo dimostra la sua autenticità e non la sua natura violenta. Il giovane potrebbe essere inserito in un programma di recupero, che prevede il supporto di professionisti della psicologia.
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