Venezia, 4 settembre – Un inizio di settembre denso di appuntamenti per “1oo Donne Duse”, cartellone teatrale diffuso promosso da Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven che fino a novembre toccherà 9 paesi e cittadine del Veneto di tutte e 7 le province per un totale di 16 date. Dopo l’appuntamento del 30 agosto a Chioggia, la rassegna itinerante torna nel Veneziano e fa tappa a Santa Maria di Sala con un doppio appuntamento: domani giovedì 5 settembre al Teatro Pertini il debutto di “Hedda”, una re-immaginazione di “Hedda Gabler” di Henrik Ibsen nella forma di una vera e propria lezione-spettacolo di Comitato Teatro Treviso in collaborazione con Evoè! Teatro e martedì 10 settembre a Villa Farsetti “Il taccuino di Simone Weil” di Bam Bam Teatro e MAB ensemble, dedicato alla filosofa e mistica francese Simone Weil. Entrambi gli spettacoli, a ingresso gratuito, andranno in scena alle 21.15. Dopo il successo della scorsa estate del Teatro Viaggiante nell’ambito del progetto “Goldoni 400”, il cartellone “100 donne Duse”, inserito all’interno di DONNADUSE: Eleonora nostra contemporanea, il programma di celebrazioni per il primo centenario della grande attrice italiana, torna quindi ad animare piazze, ville e teatri veneti con un programma tutto dedicato alla “divina”.
Primo appuntamento a Santa Maria di Sala domani 5 settembre con “Hedda. Una re-immaginazione di Hedda Gabler di Henrik Ibsen”, produzione del Comitato Teatro Treviso (CTT) in collaborazione con Evoè! Teatro. Quando, nel 2018, l’autrice Melissa Bubnic ha scritto questa drammaturgia per il Queensland Theatre, è partita da una domanda: perché un testo su una donna che manipola le persone spingendo la vicenda verso esiti tragici nella Norvegia del 1891 dovrebbe importare a un pubblico contemporaneo australiano? Spostiamo la latitudine, arriviamo in Italia, ma la domanda persiste: cosa ci interessa oggi della vicenda di Hedda Gabler, personaggio inquieto, profondo, anti-eroico, ma talmente carismatico da spingere Eleonora Duse a voler essere la prima attrice italiana ad interpretarla, nel 1898? Il Comitato Teatro Treviso (CTT) porta sul palco, per la prima volta in Italia, la lettura di “Hedda” nella forma di una vera e propria lezione-spettacolo, che vede in scena e alla regia il CTT e Monica Capuani come traduttrice del testo dalla lingua inglese, con degli interventi attorno all’adattamento dei classici e alle autrici anglosassoni emergenti. “Hedda” è una riscrittura di Hedda Gabler che, come scrive Bubnic nella prefazione al testo, in Ibsen cerca di ritagliarsi un po’ di autonomia, di libertà, di possibilità di vivere la vita come vuole. Le donne oggi cercano di fare la stessa cosa. Ma gli ostacoli alla felicità di una donna del 1891 non sono gli stessi di oggi.
Martedì 10 settembre sarà invece la volta di “Il taccuino di Simone Weil” della compagnia Bam Bam Teatro in collaborazione con MAB ensemble. Lo spettacolo è un monologo che riporta “in vita” la storia della filosofa francese attraverso le sue letture, i suoi viaggi, ma soprattutto i suoi grandi interrogativi sul mondo e la viscerale necessità di conoscerlo e di comprenderlo. Un viaggio teatrale attraverso gli incontri che portano Simone Weil a farsi prossima a chi è diverso: il suo farsi operaia, combattente e insegnante per comprendere, per aiutare, per svelare la verità intesa come unica via per sentirsi forti ed uniti. Un invito ad attivare il pensiero, a non cedere all’omologazione, a manifestare la propria unicità, a reclamare il diritto al rispetto e alla dignità. Una drammaturgia che cattura il pubblico fino alla fine, alla ricerca di un senso, di una risposta, di una salvezza, ma soprattutto un omaggio a una figura fragile nel corpo, ma immortale nelle idee, oggi più che mai, attuali.
Gli spettacoli in programma nella rassegna “100 Donne Duse” sono stati selezionati tramite un bando lanciato a dicembre 2023 da Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale ed Arteven e aperto alle compagnie teatrali professionali residenti in Veneto. A questi protagonisti del teatro veneto è affidato il compito di raccontare non solo la figura di Eleonora Duse, la sua epoca e i suoi protagonisti, ma anche le tante tematiche che riguardano il ruolo delle donne nel teatro, nella storia e nella società e la lotta contro le convenzioni sociali, aspetti che hanno reso la “divina” una pioniera dei diritti delle donne e in generale un’inesauribile fonte di ispirazione per l’individuo contemporaneo.
Tra le due date a Santa Maria di Sala, la rassegna itinerante il 7 settembre si sposterà a Rovolon (PD) per una replica di “Hedda”, per poi fare tappa a Sommacampagna (VR) venerdì 13 settembre per “D.U.S.E. Donne Uniche Semplicemente Extraordinarie” di Barabao Teatro, uno spettacolo ispirato alla potenza rivoluzionaria di Eleonora Duse e Frida Kahlo, che la compagnia di teatro di movimento e creazione porterà in scena anche la sera seguente, sabato 14 settembre, alla Corte Santo Stefano di Martellago (VE). La rassegna proseguirà poi anche in autunno e in inverno, con altri 6 spettacoli previsti tra ottobre e novembre in altre 3 località del Veneto, il cui programma dettagliato sarà annunciato prossimamente.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con prenotazione consigliata sul sito myarteven.it tramite il portale Eventbrite.
Seguono le schede degli appuntamenti in oggetto.
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