MORIAGO DELLA BATTAGLIA (TV) – Lo scrittore e studioso di trasformazioni antropologiche e l’amministratore delegato di un’azienda familiare grande esempio del “miracolo” nordestino: un dialogo sulle sfide del presente e sulle diverse “visioni” della modernità al centro dell’incontro “Cultura e Impresa” in programma giovedì 8 febbraio alle 20.30 alla Casa del Musichiere di Moriago. Il Festival della Cultura di Moriago – promosso dall’Associazione “Moriago Racconta” presieduta da Giuseppe Tonello con la direzione artistica di Lorena Gava – ospita infatti lo scrittore e studioso Giuseppe Lupo, docente di Letteratura all’Università Cattolica di Milano e Daniela De Faveri, ad di “Eclisse”, azienda di Pieve di Soligo leader nella produzione di controtelai per porte a scomparsa.
IL PROGETTO
«“Cultura e impresa” è uno degli appuntamenti che il Festival della Cultura di Moriago tiene particolarmente in considerazione – spiega la curatrice Lorena Gava – perché crede in un confronto possibile tra le realtà imprenditoriali e i tessuti sociali e culturali circostanti. Lo scorso anno abbiamo ospitato Antonio Calabrò, direttore Affari Istituzionali e Cultura di Pirelli nonché presidente di Museimpresa e vicepresidente di Assolombarda in dialogo con l’ingegnere Gianni De Paoli, ceo di Evo Tech di Moriago». Ora Giuseppe Lupo amplierà ulteriormente la riflessione, fornendo possibili ipotesi su come scrittori e intellettuali potrebbero affrontare le prossime trasformazioni e rivoluzioni, a partire, ad esempio dall’intelligenza artificiale di cui oggi si parla e si discute moltissimo. «Ci auguriamo che l’incontro rappresenti l’occasione per avviare un momento di confronto e di dibattito con rappresentanti del mondo della cultura e dell’impresa» chiude Gava.
LO SCRITTORE
Dopo nove libri di narrativa, Giuseppe Lupo, in “La modernità malintesa. Una contro storia dell’industria italiana” (Marsilio), ripercorre il Novecento, il secolo della modernità appunto, che ha impresso una svolta epocale all’economia, alla politica incidendo nel tessuto sociale e culturale del paese. Lupo conduce i lettori attraverso snodi e fenomeni della storia italiana, rimettendo in discussione una visione del mondo industriale uniforme e consolatoria, dando voce alle figure più rappresentative del ‘900 capaci di leggere e interpretare i paradigmi e le trasformazioni della modernità, da Vittorini a Testori, da Fortini a Mastronardi, da Calvino a Pasolini. Una riflessione ricca di sfumature non solo per guardarci indietro, ma anche a ragionare su come scrittori e intellettuali potrebbero affrontare le prossime trasformazioni. «Scrivere, per me, è come camminare sullo spazio di un foglio» – ha detto Lupo in una recente intervista – per cercare di mettere ordine dentro di me. Scrivo per chiunque voglia conoscere le storie che mi porto dentro o che scopro affrontando la dimensione quotidiana del vivere». Prima dell’incontro pubblico, Giuseppe Lupo visiterà l’azienda Eclisse a Pieve di Soligo accompagnato dall’ad Daniela De Faveri.
L’AZIENDA ECLISSE DI PIEVE DI SOLIGO
«”Vediamo Oltre” è la nostra filosofia – spiega l’amministratore delegato De Faveri – un impegno a vedere ciò che gli altri non vedono, la minuziosa cura dei dettagli, la volontà di non dare nulla per scontato. La sintesi del nostro lavoro e ciò che ci differenzia». L’azienda di Pieve di Soligo, leader nella produzione di controtelai per porte a scomparsa e telai per porte battenti filomuro, fa del lavoro continuo sul prodotto, la competenza sulla materia e ricerca incessante della qualità, funzionale ed estetica, i punti di forza della sua “mission”. «Partiamo dall’ascolto di chi usa e di chi installa, per sviluppare idee e soluzioni eccellenti – aggiunge De Faveri – Dopo 35 anni e più di 40 brevetti, puntiamo sempre ad assicurare la garanzia di un prodotto soprattutto affidabile».
L’AUTORE
Giuseppe Lupo è nato in Lucania (Atella 1963) e vive in Lombardia, dove insegna all’Università Cattolica di Milano. Tra i suoi romanzi, tutti pubblicati da Marsilio, ricordiamo “L’americano di Celenne” (2000, Premio Mondello), “L’ultima sposa di Palmira” (2011, Premio Selezione Campiello), “L’albero di stanze” (2015, Premio Alassio-Centolibri), “Gli anni del nostro incanto” (2017, Premio Viareggio), “Breve storia del mio silenzio” (2019, selezionato nella dozzina del Premio Strega) e “Tabacco Clan” (2022). Ha pubblicato diversi saggi sulla cultura del ‘900 come “La modernità malintesa” (2023), e curato “Moderno Antimoderno” di Cesare De Michelis. Collabora alle pagine culturali del «Sole-24Ore».
LA MANAGER
Nata a Farra di Soligo, Daniela De Faveri, ad di Eclisse srl, sin da giovane segue le orme dei genitori Luigi De Faveri e Gabriella Campodall’Orto, dapprima crescendo nell’officina di carpenteria metallica di famiglia e poi, dal 1989, affiancandoli nella coraggiosa avventura imprenditoriale che fu Eclisse. Ora è a alla guida dell’azienda, leader nel settore dei serramenti per interni e punto di riferimento nell’innovazione di prodotto sia in Italia che all’estero. È un esempio di imprenditoria al femminile e rimane legata alle sue radici, sostenendo anche personalmente numerose iniziative per la promozione di associazioni sportive ed eventi culturali del territorio.
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