Ceneselli (RO) – Un racconto di scienza, coscienza e memoria storica
Un’opera teatrale che mescola scienza, coscienza e storia andrà in scena domenica 13 luglio alle ore 21.30 nel suggestivo parco urbano Arena don Arrigo Ragazzi di Ceneselli, in viale Rimembranza, nell’ambito della rassegna Tra ville e giardini 2025. La protagonista sarà Gabriella Greison, fisica, scrittrice e divulgatrice scientifica, che interpreterà il toccante monologo “La donna della bomba atomica”, dedicato alla figura poco conosciuta ma straordinaria della scienziata Leona Woods.
Lo spettacolo racconta la storia vera della più giovane fisica del Progetto Manhattan, coinvolta nella costruzione della prima bomba atomica della storia, in un anno che segna l’ottantesimo anniversario dei tragici bombardamenti su Hiroshima e Nagasaki del 1945. Diretto da Alessio Tagliento e con musiche originali di Francesco Baccini e Michele Cusato, lo spettacolo esplora storie femminili straordinarie in una produzione firmata Associazione Paul Dirac.
Leona Woods, la fisica dimenticata che costruì la pila atomica
Nel cuore dello spettacolo c’è Leona Woods, laureata in fisica a soli 23 anni all’Università di Chicago. Scoperta dal Nobel Arthur Compton, fu poi affidata a Enrico Fermi, con cui costruì la prima pila atomica, base per il Trinity Test voluto da Oppenheimer ad Alamogordo, in New Mexico. Fu l’unica donna a lavorare a stretto contatto con il gruppo ristretto che diede vita al primo ordigno nucleare.
Leona, esperta nell’uso del trifluoruro di boro e nei processi di fissione nucleare, lavorava al calutrone, strumento essenziale per la produzione di uranio arricchito. Il suo ruolo tecnico fu cruciale, ma anche la sua capacità di riflettere sull’impatto morale delle sue scoperte la rese una figura unica: una scienziata capace di interrogarsi sul significato del proprio contributo in un momento epocale della storia dell’umanità.
Tra scienza e coscienza: uno spettacolo necessario
“La donna della bomba atomica” è più di una narrazione biografica: è un monologo che diventa riflessione collettiva, in un’epoca in cui il ritorno delle tensioni geopolitiche riporta al centro del dibattito il rischio dell’uso delle armi nucleari. Lo spettacolo si interroga su quanto l’energia atomica sia davvero al servizio del progresso, e se il prezzo pagato in termini etici e ambientali sia sostenibile.
Gabriella Greison dà voce e corpo a Leona Woods con un’intensità che fonde rigore scientifico e pathos teatrale, come ha già dimostrato nei suoi precedenti successi dedicati ad altri grandi scienziati del ‘900.
Un progetto diffuso che celebra cultura e territorio
La serata a Ceneselli fa parte della rassegna Tra ville e giardini, organizzata dalla Provincia di Rovigo con il contributo della Regione Veneto (RetEventi) e della Fondazione Cariparo. La rete coinvolge numerosi comuni polesani, creando un itinerario culturale estivo che unisce paesaggi, arte e memoria.
Lo spettacolo di Greison è un’occasione per riflettere sulla storia, sulla scienza e sulle responsabilità collettive, proprio in un periodo in cui le tensioni internazionali rendono la pace un valore da preservare con la conoscenza.
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