Tragedia a Silea (Treviso): donna di 80 anni muore dopo iniezione lombare
Un’iniezione lombare per curare una sciatalgia
Una donna anziana, residente a Silea, è deceduta dopo un’iniezione lombare eseguita da un medico di base in pensione specializzato in reumatologia, il dottor Francesco Cavasin. L’apertura di un’indagine per omicidio colposo ha scosso la comunità locale.
Tutto è iniziato a gennaio 2024, quando l’anziana aveva dolori alla schiena dovuti a una sciatalgia. Il medico di base ha optato per un’iniezione lombare per alleviare il dolore, ma la paziente ha iniziato ad accusare sintomi gravi. Dopo il ricovero d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e un periodo in terapia intensiva, è stata dimessa con una diagnosi di encefalite asettica e compromissione multiorgano.
Il quadro clinico peggiora: encefalite e danni agli organi
Dopo due mesi di degenza, la donna è stata dimessa con una diagnosi grave. Purtroppo, il 17 aprile scorso è deceduta a causa di una polmonite che ha aggravato le sue condizioni.
La Procura apre un’indagine, disposta l’autopsia
La Procura di Treviso ha aperto un’indagine dopo un esposto presentato dai familiari. L’autopsia, prevista per il 30 aprile, sarà eseguita per chiarire le circostanze della morte. Il dottor Cavasin è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo, mentre la famiglia della donna chiede giustizia e chiarezza sulla procedura medica seguita.
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