Aggressione a Vigonza: giovane moldavo ferito difendendo una donna

Aggressione a Vigonza: giovane moldavo ferito gravemente mentre difende una donna

VIGONZA (PADOVA) – Nella notte tra il primo e il 2 aprile, un ragazzo moldavo di 29 anni è rimasto ferito in un’aggressione avvenuta in via Padova a Vigonza, a pochi passi dai confini con il comune di Padova. L’incidente si è verificato quando il giovane ha cercato di difendere una donna da un branco di malintenzionati che la stavano molestando. Il suo intervento ha scatenato l’ira del gruppo che lo ha aggredito colpendolo con calci e pugni fino a lasciarlo a terra, gravemente ferito.

La dinamica dell’aggressione

Secondo quanto riferito dal ragazzo stesso ai carabinieri della stazione di Pionca di Vigonza, dopo aver visto la donna in difficoltà, si è avvicinato per cercare di intervenire. La sua azione ha innescato la reazione violenta del gruppo di aggressori che ha cominciato a picchiarlo selvaggiamente.

Il 29enne, nonostante le ferite, ha avuto la forza di chiamare i soccorsi. È stato trovato da una passante in condizioni critiche, con il volto coperto di sangue, che ha immediatamente contattato il numero d’emergenza.

I soccorsi e le indagini in corso

Arrivata rapidamente sul posto una pattuglia dei carabinieri e un’ambulanza del Suem 118, che hanno prestato le prime cure al ragazzo. Dopo averlo trasportato in ospedale, i sanitari hanno confermato che, sebbene le ferite fossero gravi, non vi era alcun rischio per la vita della vittima. Gli investigatori dell’Arma, subito all’opera, hanno escluso la presenza di armi da taglio tra le lesioni e stanno raccogliendo le testimonianze per ricostruire la dinamica dell’aggressione. È attualmente in corso il lavoro di acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di identificare i responsabili.

I carabinieri della stazione di Pionca di Vigonza stanno cercando di identificare i membri del branco. Al momento non si hanno notizie precise su identità o motivazioni dell’aggressione, ma l’acquisizione delle immagini dalle telecamere di sorveglianza potrebbe fornire un’importante svolta nelle indagini.