Katharina non si sveglia, i genitori la trovano morta nel letto la mattina di Natale: aveva 17 anni

Una giovane studentessa di 17 anni, Katharina Grande, ha perso la vita in modo improvviso a Brugine

BRUGINE (PADOVA) – Un dramma ha sconvolto la notte di Natale a Brugine, dove una giovane studentessa di 17 anni, Katharina Grande, ha perso la vita in modo improvviso e tragico. Katharina, che frequentava l’istituto superiore De Nicola di Piove di Sacco, aveva trascorso la vigilia con alcuni amici per scambiarsi gli auguri e poi era rientrata a casa, salutando i genitori prima di coricarsi. Nella notte, tuttavia, una probabile crisi epilettica l’ha strappata alla vita, lasciando la sua famiglia e la comunità in uno sconforto profondo.

Il ritrovamento della giovane Katharina

La mattina del 25 dicembre, i genitori di Katharina, non vedendola arrivare in cucina per la colazione, si sono preoccupati e sono andati nella sua cameretta. Qui, con grande dolore, l’hanno trovata priva di vita. Nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del Suem 118, per la giovane non c’è stato nulla da fare. Il medico, giunto sul posto, ha potuto solo constatare il decesso.

Un Natale da incubo per la famiglia

Il 25 dicembre, la notizia della morte di Katharina si è rapidamente diffusa nella comunità di Brugine, dove la famiglia è molto conosciuta e apprezzata. Quello che doveva essere un giorno di festa si è trasformato in un incubo per la famiglia Grande e per tutti coloro che conoscevano e amavano Katharina. La giovane, che aveva una personalità solare e amava la vita, ha lasciato un vuoto enorme nel cuore di tutti. È stata una perdita devastante per la sua famiglia, ma anche per tutta la comunità locale.

La decisione di donare le cornee

Nonostante il dolore, la famiglia di Katharina ha preso una decisione che testimonia l’amore e il rispetto che Katharina nutriva per la vita. La giovane ha infatti donato le sue cornee, un gesto che permetterà ad altre persone di avere una seconda opportunità. Un atto di grande generosità che ha commosso tutti coloro che l’hanno conosciuta.

Il lutto

In seguito alla tragedia, anche le autorità locali hanno voluto esprimere la loro vicinanza alla famiglia Grande. Il sindaco di Brugine, Michele Giraldo, ha dichiarato con voce rotta dal pianto: «Non è mai facile commentare la perdita di un nostro concittadino, quando si tratta di una ragazzina che si stava affacciando ora alla vita, il dolore è ancora più straziante. Faremo di tutto, a nome dell’amministrazione comunale, per stare vicino ai suoi affetti più cari in un momento così devastante. Per il giorno delle esequie, in accordo con la mia amministrazione, sarà lutto cittadino». Un segno di solidarietà che ha toccato profondamente la famiglia e la comunità.

Una giovane dalla vita piena di passione

Katharina Grande era una ragazza che amava la vita e si dedicava con passione alle sue attività. Sin da piccola aveva praticato il pattinaggio, mentre da qualche mese si era avvicinata al mondo della pole dance, un’attività che l’aveva entusiasta. Inoltre, aveva ricoperto il ruolo di sindaco del consiglio comunale dei ragazzi a Brugine, una dimostrazione del suo impegno e della sua voglia di partecipare attivamente alla vita della sua comunità.

La malattia e la tragica fatalità

Katharina soffriva di crisi epilettiche da quando aveva 12 anni, ma nonostante la sua patologia, stava conducendo una vita attiva e serena. Recentemente, tuttavia, gli attacchi erano diventati sempre più frequenti. La notte di Natale, purtroppo, un attacco particolarmente grave ha avuto esito fatale. A scopo precauzionale, le autorità hanno deciso di eseguire un’autopsia per avere un quadro più chiaro delle cause della morte.

Il ricordo di Katharina

Katharina lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra i suoi amici. Viveva con la madre Arianna Carraro, il padre Antonio Grande e le sue due sorelle in via don Oregio a Campagnola. La sua memoria resterà viva nel cuore di chi l’ha conosciuta per la sua solarità, il suo spirito di solidarietà e il suo impegno nella vita sociale. Un Natale che doveva essere di gioia si è trasformato in un ricordo doloroso che resterà nella memoria di tutti coloro che le hanno voluto bene.