Il festival Cittadella Jazz raggiunge la massima intensità e concentrazione di appuntamenti musicali nella sua ultima giornata, domenica 1 settembre. Momento culminante sarà il concerto dei Dirotta su Cuba, il cui brioso acid jazz farà vibrare la Jazz Arena Campo della Marta dalle ore 21:30 (in caso di maltempo al Teatro Sociale).
Ma Cittadella (PD) risuonerà di musica già di buon mattino, con l’esibizione del cantante Alan Bedin alle ore 11 al Teatro Sociale, con un programma dedicato a Tenco e altri cantautori rivisitati in versione trio jazz (ingresso gratuito).
Nel pomeriggio, in diversi orari, la MagicaBoola Brass Band effettuerà tre passaggi in parata per le vie del centro cittadino, mentre alle ore 18 Piazza Pierobon ospiterà le visionarie trame sonore della band Cosmic Renaissance guidata dal trombonista Gianluca Petrella (ingresso gratuito; in caso di maltempo anticipato alle ore 16 al Teatro Sociale).
Cittadella Jazz, con la direzione artistica di Valerio Galla e Andrea Bertollo, è organizzato dall’Associazione Culturale Miles, con il contributo del comune di Cittadella e la collaborazione di Pro Cittadella.
I Dirotta su Cuba sono la massima espressione del musica funky made in Italy. Fondati nel 1989 da Rossano Gentili e Stefano De Donato, accolsero poi nel 1990 la cantante Simona Bencini, che è ancora oggi saldamente alla guida della band. La loro vicenda ha preso slancio nel corso degli anni Novanta, con brani ballabili, coinvolgenti e magnetici, che si inserirono con autorevolezza nel panorama dell’acid jazz. Capaci di sedurre le platee popolari (tanto da venire convocati al festival di Sanremo nel 1997), i Dirotta su Cuba hanno però cercato anche la compagnia dei migliori jazzisti, collaborando con figure di rilievo come Toots Thielemans, Mario Biondi, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo.
Nel giugno del 1994 la band arrivò sulle radio italiane con il brano “Gelosia”: un successo clamoroso e inaspettato, completato poi nello stesso anno dal primo album. Sono passati esattamente 30 anni da allora e i Dirotta su Cuba, tra mille vicissitudini, separazioni, reunion e cambi di line up sono ancora in attività.
L’unica vera costante è Simona Bencini, voce e anima del gruppo, che nel 2023, con la ‘benedizione’ di Rossano Gentili, ha ripreso in mano le redini della storica band dopo quasi due anni di pausa. La formazione si è completamente rinnovata e quest’anno celebra con un tour il trentennale del suo primo singolo.
Usando come trampolino di lancio l’esperienza con l’ampio organico della Cosmic Band, nel 2015 Gianluca Petrella inizia un nuovo capitolo della sua storia di band leader, con la creazione del quintetto Cosmic Renaissance. L’organico più snello permette a Petrella una maggiore flessibilità nella ricerca musicale, sulla base delle forme sonore visionarie e in perenne mutazione alle quali ci aveva abituati la Cosmic Band, dichiaratamente ispirata alla musica ‘interstellare’ di Sun Ra.
Nel 2022 è uscito l’album Universal Language al quale nel 2023 ha fatto eco l’EP Universal Message: opere nelle quali convivono jazz spirituale, ispirazione afro-futurista e sperimentazione elettronica.
Gianluca Petrella, nato nel 1975 a Bari, appena maggiorenne vantava già collaborazioni con Roberto Ottaviano e Greg Osby. Prima del 2001, quando si aggiudica il referendum Top Jazz come “miglior nuovo talento”, la sua strada ha già incrociato anche quella di Carla Bley e Steve Coleman. Da allora le collaborazioni si sono succedute in quantità tali da essere difficilmente riassumibili e i premi sono fioccati a ciclo continuo (dal Django d’Or come “migliore talento europeo” al Top Jazz come “migliore musicista dell’anno”; per non dire del referendum dei critici della rivista DownBeat, che lo ha visto vincitore nella categoria “artisti emergenti” nel 2006 e 2007, un traguardo mai prima d’allora raggiunto da un italiano). Tra le sue innumerevoli collaborazioni spicca quella con Enrico Rava, ma ha suonato anche con Lester Bowie, Roswell Rudd, Ray Anderson, Pat Metheny, la Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen e, tra gli italiani, Paolo Fresu, Stefano Bollani e Nicola Conte. Ma quel che più conta sono le formazioni man mano ideate da Petrella, che ci hanno fatto conoscere la sua visione eversiva della tradizione trombonistica: dagli Indigo 4 ai Tubolibre, il duo Soupstar con Giovanni Guidi, il quartetto Brass Bang (con Fresu, Steven Bernstein e Marcus Rojas), la Cosmic Band e la sua evoluzione Cosmic Renaissance.
Petrella è molto attivo anche al di fuori dei confini del jazz, soprattutto nell’ambito dell’elettronica e del pop (con Jovanotti) ma anche delle musiche per il cinema, la danza e il teatro.
Il progetto “T&nCó” del cantante vicentino Alan Bedin trasforma le parole di Luigi Tenco in poesia armoniosa, ora malinconica ora corrosiva. E tramite una raffinata ma anche ironica rielaborazione jazzistica riesce a oltrepassare i limiti della musica leggera, facendo brillare i testi dei migliori autori italiani degli anni Sessanta.
Con la sua personalità sonora molto marcata, il trio di Bedin allarga il raggio di interesse sino a includere altre composizioni di importanti autori contemporanei di Tenco: da Fred Bongusto all’amico Lucio Dalla a Ennio Morricone, che collaborò con il cantautore genovese per le canzoni del film La cuccagna di Luciano Salce.
Informazioni:
Cittadella Jazz: email: cittadellajazz@gmail.com
www.facebook.com/cittadellajazzfestival
Biglietti:
tutti i concerti sono gratuiti tranne quello dei
Dirotta su Cuba: posto unico 15 euro + d.p.
Prevendite:
Direzione artistica: Valerio Galla e Andrea Bertollo
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