Non una serra di insalata, zucchine e pomodori, ma una vera e propria operazione illecita. Più di cinquecento piante di marijuana sono state sequestrate dalle autorità del Commissariato di Polizia locale, mentre viaggiavano a bordo di tre autocarri. Ad aggravare la situazione il fatto che non si tratti dell’operazione di un singolo, ma piuttosto di un’organizzazione illecita creata ad hoc.
La ramificazione dell’operazione
Le informazioni raccolte suggeriscono la presenza di diverse persone coinvolte in questo intricato schema. Tuttavia, il numero esatto di individui impiegati nell’operazione rimane sconosciuto, poiché le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Si presume che ogni individuo abbia avuto un ruolo specifico: coloro che si occupavano dell’organizzazione dell’intera operazione, quelli responsabili della coltivazione delle piante, e presumibilmente chi gestiva i contatti con i distributori per la vendita al dettaglio del prodotto stupefacente. La serra utilizzata per la coltivazione della marijuana, che sembra non essere l’unico tipo di droga presente, è stata individuata in prossimità di un casolare situato in via Piveran, alla periferia di San Donà di Piave.
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